Farcela alla grande: come vincere nella vita senza barare, o quasi.



farcela
La natura umana ci spinge a competere contro la natura e contro noi stessi. Molte persone non vogliono vedere la vita umana come una costante competizione, e così si sono ingegnati di risolvere per sempre questo problema, analizzando la radice stessa della questione. Cosa rende così difficile la vita se non lo stato del proprio essere?

Quando ci troviamo davanti un quesito complesso, non possiamo far altro che prendere una decisione giusta o sbagliata. Nel frattempo, o per chi non ha tempo per pensare, una via è sempre disponibile: la via intuitiva. La nostra intuizione ci dice che niente è difficile come sembra, serve solo costanza ed impegno.

Fissa i tuoi obbiettivi!

Non vi è cosa che non si può raggiungere se non è una cosa realistica. Tutti quanti noi vorremmo volare con le proprie ali, ma dato che non le abbiamo per natura, questo sogno è irrealistico, per ora. Quello che quindi ci interessa è fissare obbiettivi realistici da raggiungere. Poi, dopo vediamo come puoi farcela.

Un modo sicuro per sapere quanto è realistico un possibile traguardo è immaginarlo. La nostra immaginazione è un laboratorio eccellente che, se usata in modo onesto e sincero, rivelerà a te stesso una sensazione. Questa sensazione, od intuito, è il corrispettivo della fattibilità della cosa. Più è sgangherata l’idea, più bizzarra sarà la reazione; focalizzati su un idea seria e ragionevole, ed otterrai una piacevole sensazione di consenso… si… si può fare in effetti…

Ovviamente, nessuno può partire per un viaggio (lungo o corto che sia il nostro scopo da realizzare) e crearsi dei problemi all’inizio nella speranza di rendersi il viaggio ancora più bello. È un atteggiamento folle, eppure molti compiono questo errore: non complicarti la vita; quando hai scelto un obbiettivo evita luoghi e situazioni che potrebbero far scattare il vecchio comportamento –alla fine cambiare la tua vita vuol dire cambiare “comportamenti” o modi di fare le stesse cose, che spesso vengono fatte in modo migliore, abbandonando vecchie abitudini per delle nuove.

Per alcuni obbiettivi che mirano a rimuovere determinati comportamenti negativi, può essere un ostacolo la paura di sbagliare, o ricadere nell’errore. In tal caso, non dare troppo peso agli errori e perdona te stesso velocemente. Continua ad impegnarti nel cambiamento, senza far leva sulla vecchia scusa del “sono fatto così e non cambierò mai.” Non è vero. Certamente, per chi ha da correggere il problema del tradire il partner, questo atteggiamento di perdono non impedirà all’altra persona di lasciarti. Le conseguenze sono sempre reali, così come lo sono sempre state. Quando si parla di cambiamento non si nega mai la realtà, ma la si accetta per andare oltre.

Trova la tua motivazione in ciò che ti serve!

Chiunque può avere problemi a rimanere costante nel proprio impegno: è umano e prevedibilissimo. Dobbiamo applicare delle tecniche specifiche a riaccendere ogni volta quell’energia capace di farci ardere di desiderio e voglia di farcela: la motivazione è qualcosa di facile da gestire, quando sai come fare!

Alcuni esempi di tecniche efficaci sono:

  • Pensa alle conseguenze positive –nessuno vuole davvero cambiare, quello che vogliamo sono le cose che otterremo, il rispetto, le emozioni che vogliamo provare, ovvero tutto ciò che avverrà a trasformazione avvenuta.
  • Rielabora il modo di fare mentre cambi –a volte è più importante come arrivi a destinazione, e questo ci ricorda che rinnovarsi non deve essere per forza noioso e difficile. Fai a modo tuo, trova ciò che ti rende contento di cambiare divertendoti. Trova il modo di raggiungere il tuo scopo attraverso dei mini-obbiettivi, stabilisci dei giochi, delle ricompense, ciò che vuoi!
  • Misura il tuo progresso –cambiare vuol dire poter notare l’evoluzione di noi stessi. È quindi importante poter avere una sorta di linea temporale della nostra metamorfosi personale. Puoi sia fissare una data, che registrare gli sforzi in un diario che puoi usare per riflettere sulla tua situazione. Io consiglio entrambi i modi.

Cambia mentalità con una migliore: espandi te stesso oltre nuovi orizzonti!

Non esiste essere umano che cambiando non sia diventato migliore. Sia che si tratti di diventare migliori di se stessi, o migliori in qualcosa, od in qualche contesto sociale e lavorativo, etc. Alla fine il gioco dei giochi è sempre il solito: diventare migliori. Questa mentalità che va formandosi deve essere acquisita nel modo giusto.

farcela da soli
Non stiamo facendo tutto questo per puro guadagno materiale (anche quando il risultato è materiale,) e non lo stiamo facendo per un guadagno spirituale (anche quando il risultato è puramente spirituale.). Così come mente e corpo sono falsamente percepiti divisi l’uno dall’altro, non si può cambiare noi stessi senza cambiare il nostro ambiente. Anche quando il cambiamento non c’è, alla fine un cambiamento interiore sarà la causa di un cambiamento esteriore e viceversa. Questa verità ci deve trovare preparati. Una volta completato il cambiamento, il gioco è sempre il solito: o continui a migliorarti nelle aree che ti servono per rimanere al massimo dei tuoi livelli, oppure sarai sempre in balia delle casualità.

Una tecnica è tua. Un’abilità è tua. L’esperienza è tua per sempre. Le cose materiali possono cambiare; lo spirito può essere sconvolto; una mentalità resta; la mentalità è ciò che sei al di là di cosa succede nel mondo e dentro di te. Più la mentalità è aperta, flessibile alle varietà del mondo ed onesta, prima si arriverà a vedere come le differenze sono spesse unite da somiglianze ineccepibili, e più in là come un obbiettivo comune ed onestamente positivo per tutti sia l’unica reale alternativa a qualsiasi problema mai posto dall’alba dei tempi.

L’evoluzione della razza umana è una lenta e dolorosissima ascesa verso l’inevitabilità di due scenari: la coesistenza pacifica o l’autodistruzione. Qualsiasi soluzione cadrà sempre tra i due opposti secondo diversi gradi di esistenza. E dato che la razza umana è lenta, impara a procedere a piccoli passi anche tu. Non fare mai il passo più lungo della gamba, ma fissa sempre obbiettivi ragionevolmente alla tua portata. Più obbiettivi riuscirai a raggiungere velocemente, più potrai organizzarti per rendere la tua vita più piacevole e priva di sforzi, od automatizzata (se preferisci il termine.).

I seguenti suggerimenti sono consigliati nel procedere alla prossima strutturazione del lavoro di cambiamento:

  • Pianifica seriamente alcune reazioni a scenari tipo. Non farti trovare impreparato dai possibili ostacoli, ma abbi quanti più “Piani B” a tua disposizione. Pensaci, e vienitene fuori con qualcosa di fattibile per ogni possibile problema. Se una persona ha problemi a smettere di fumare quando viene offerta a lui/lei una sigaretta, anche un semplice “no, grazie” è un ottimo piano B che vale la pena provare.
  • Elabora le tue azioni creando obbiettivi e reazioni basati su comportamenti positivi ed attivi. Decidere di “non fumare” è un comportamento negativo inaccettabile (“non fumare” non ci dice cosa in realtà farai) quindi opta sempre per alternative ben delineate. Se vuoi creare una reazione più complessa puoi pensare a parole da dire, gesti da compiere, o sport da intraprendere che sostituiscano la vecchia abitudine. Ad esempio, che ne dici di portarti dietro un blocchetto e scrivere qualcosa di positivo, come l’affermazione “quando non fumo mi rilasso pensando a cose belle” per allenarti quando più senti il bisogno. In questo modo, scrivendo sul blocchetto rafforzi l’impegno preso e ti ricordi cosa fare, poi ti concentri un po’ su cose belle o rilassanti, per poi scrivere di nuovo e continuare per quei due o tre minuti che avresti altrimenti impiegato a fumare.
  • Rafforza la tua autostima. Costantemente, non dimenticare di farti sinceri complimenti per i tuoi impegni. Diventa il tuo primo sostenitore. È così sciocco che al giorno d’oggi le persone siano più negative che positive quando si tratta del proprio umore. Non c’è proprio niente di male a fare il tifo per noi stessi se nessuno ci rivolge parole gentili. Ed anche se gli altri già lo fanno, si dovrebbe essere proprio stupidi per darci addosso con commenti negativi. Continua con il congratulare te stesso per i successi realmente ottenuti. Ehi! Qui nessuno lavora gratis per niente, giusto? Divertiti! Si vive una volta sola.

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